Concludiamo la rassegna cinematografica su Pupi Avati con La casa dalle finestre che ridono, del 1976. Con questo film horror diventato opera di culto e oggetto di studi monografici Avati ha il merito di aver inventato un genere personale e autoctono, il gotico padano. Protagonista non secondaria è infatti l’ambientazione, la placida e solare provincia ferrarese, che ospita una vicenda di perversione, atroci segreti e omertà.
Ancora oggi, a distanza di più di quarant’anni dalla sua realizzazione, il film resiste al passare del tempo grazie alla sua onestà, all’assenza di espedienti narrativi, allo “scavo” psicologico che porta ognuno dritto al centro delle proprie paure negandogli ogni certezza: non esiste alcuna sicurezza, non si è mai completamente in salvo. Nulla è come sembra.
Appuntamento con il tradizionale aperitivo letterario della Dante Alighieri Lucerna con mercatino di libri usati. Quest’anno sarà nostro ospite d’onore il poeta e scrittore Silvio Raffo che ci presenterà i suoi ultimi libri. Ingresso libero!
Ricominciamo dopo le vacanze estive con un evento davvero speciale! Una giornata particolare in una tipica piazza italiana: artisti di strada, specialità italiane da gustare, teatro dei burattini per i piccoli, folklore, cultura, musica e altro ancora…
Apre la giornata il coro della Dante Alighieri Lucerna, diretto da Marco Belcastro.
ll Teatro Fragolina presenterà due storie in svizzero tedesco dal titolo “Bauer Beck fährt weg…” e ” Der Glücksverkäufer” e due laboratori per bambini.
All’ora dell’aperitivo ci saranno canzoni italiane e musica con la Gap’s Orchestra.
Alla sera ci sarà lo spettacolo di pantomima e clowneria degli artisti Andrea Ruberti e Alessandro La Rocca, ovvero I Fratelli Caproni.
Entrata libera con colletta volontaria. Non serve la prenotazione.
Venite con noi in gita a San Vittore e Mesocco (Grigioni) per ascoltare lo scrittore e poeta Silvio Raffo, per gustare un rustico pranzo al Grotto Matafontana e per visitare a Mesocco il castello e la chiesa di S. Maria con i suoi splendidi affreschi!
Trovate qui tutte le informazioni.
Domenico Scarpa torna da noi dopo una lunga assenza per una conferenza su Leone e Natalia Ginzburg.
Natalia Levi, figlia di padre ebreo e di madre cattolica, sposò nel 1938 Leone Ginzburg, ebreo di origine russa, studioso di letteratura russa e attivo antifascista. Leone era uno degli intellettuali di area socialista e radical-liberale (tra gli altri, Norberto Bobbio, Vittorio Foa, Cesare Pavese, Carlo Levi, Massimo Mila, Luigi Salvatorelli) che collaborarono alla nascita a Torino della casa editrice Einaudi. Nel 1940 Natalia seguì il marito al confino in Abruzzo; poco dopo il ritorno a Roma nel 1943, Leone fu arrestato e torturato a morte dalla polizia fascista. Il tragico destino del marito fu descritto molto piú tardi da Natalia nel suo libro più famoso, Lessico famgiliare, pubblicato da Einaudi nel 1963.
Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano è una fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975, sul modello del National Trust, con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano.
In questo incontro, Simona Zampa ci parlerà dell’impegno di FAI Swiss per incentivare gli scambi culturali tra Svizzera e Italia nel nome della salvaguardia e valorizzazione di arte e paesaggio; Giuliano Galli, manager storico di molte proprietà FAI tra cui Villa Balbianello e Villa Fogazzaro Roi, ci racconterà la storia affascinante delle acquisizioni di queste proprietà, dei lavori di restauro e manutenzione, della loro valorizzazione e dei rapporti con la famiglia dei donatori e gli eredi.
Diamo il benvenuto a Lucerna a Simonetta Tassinari, insegnante di Storia e Filosofia e autrice di saggi storico-filosofici e di romanzi. Simonetta parlerà dei suoi libri e presenterà il suo nuovo romanzo “L’ultima estate in paese” edito da Corbaccio.
Al termine dell’incontro sarà offerto un aperitivo a tutti i presenti. Ingresso libero con colletta all’uscita.
Il quarto film della rassegna cinematografica su Pupi Avati con Lei mi parla ancora, bellissimo film uscito in televisione anziché al cinema a causa delle restrizioni sanitarie del periodo del Covid.
Nino e Caterina sono sposati da sessantacinque anni e si amano profondamente dal primo momento che si sono visti. Alla morte di Caterina, la figlia Elisabetta, nella speranza di aiutare il padre a superare la perdita della donna che ha amato per tutta la vita, gli affianca Amicangelo, un editor con velleità da romanziere, per scrivere attraverso i ricordi del padre un libro sulla loro storia d’amore…
Tradizionale appuntamento con il teatro in Ticino e il : Domenica 20 Aprile al Teatro del Centro Sociale di Mendrisio andrà in scena Lear e il suo matto, di e con Luca Radaelli e Walter Broggini. Si tratta di una rivisitazione molto particolare della tragedia shakespeariana: sul palco salirà infatti un solo attore in carne ed ossa, perché gli altri protagonisti saranno… burattini!
Marionette e burattini vengono spesso etichettati come teatro per bambini. Lear e il suo matto li mostra, al contrario, in tutta la loro innegabile potenza scenica, anche all’interno di una pièce tragica.
I biglietti per lo spettacolo si possono acquistare su biglietteria.ch (20 CHF per i soci e 25 CHF per i non soci).
Se invece volete partire da Lucerna insieme a noi, il programma prevede il viaggio in treno, un buon pranzo e una visita guidata del borgo antico di Mendrisio. Il costo del pacchetto è di 120 CHF per i soci e 130 CHF per i non soci (con abbonamento metà prezzo). Trovate tutte le informazioni qui.
Come terzo film della rassegna del 2024 vi presentiamo La seconda notte di nozze, del 2005. La protagonista Katia Ricciarelli ha meritato un Nastro d’Argento come migliore attrice e Pupi Avati il Globo d’Oro per la miglior regia.
“Quando in Italia si faceva la fame. Quando nei campi c’erano le mine. Quando ai matti si faceva l’elettrochoc, mentre i figli imbroglioni erano pronti a vendersi la mamma. E non per modo di dire. Ogni film di Pupi Avati è una favola nutrita di realtà deformate o ingentilite dal ricordo. Ogni risata di Avati nasconde un dolore, una bruttura, un rimorso: non necessariamente suo, perché in questa Italietta sparita ma eterna ognuno ritrova qualcosa di sé” (Valerio Caprara, Il Mattino,, 10 settembre 2005)
Torna a trovarci la nostra amica Cetty Muscolino con una interessante conferenza su Il cavaliere tra mito e realtà.
Celebrato in tutte le opere d’arte (sculture, pitture, miniature) e nei romanzi cortesi, il cavaliere è la figura più rappresentativa del Medioevo. Incarnazione dell’ideale classico di bellezza e bontà, il cavaliere coniuga ideali estetici ed etici che conservano ancora oggi la loro suggestione.
Il secondo film della rassegna dedicata al regista, sceneggiatore e scrittore bolognese è il cuore altrove, del 2003, con Neri Marcoré e Vanessa Incontrada.
“Un giovanottone colto e impacciato spedito dal padre a Bologna perché conosca le donne. Una bellissima ragazza cieca, che gli uomini se li rigira come vuole. È l’Italietta degli anni ’20, padri premurosi o felloni, la sartoria pontificia dove lavorano i genitori del ragazzo, concentrato di cinismo romano venato di poesia (peccato che Giannini prema sul pedale del grottesco…). E’ ‘Il cuore altrove’, con cui Pupi Avati torna alla sua vena migliore scavando nella memoria di un Paese e di una mentalità scomparsi”.
(Fabio Ferzetti, ‘Il Messaggero’, 23 gennaio 2003)