Come terzo film della rassegna del 2024 vi presentiamo La seconda notte di nozze, del 2005. La protagonista Katia Ricciarelli ha meritato un Nastro d’Argento come migliore attrice e Pupi Avati il Globo d’Oro per la miglior regia.
“Quando in Italia si faceva la fame. Quando nei campi c’erano le mine. Quando ai matti si faceva l’elettrochoc, mentre i figli imbroglioni erano pronti a vendersi la mamma. E non per modo di dire. Ogni film di Pupi Avati è una favola nutrita di realtà deformate o ingentilite dal ricordo. Ogni risata di Avati nasconde un dolore, una bruttura, un rimorso: non necessariamente suo, perché in questa Italietta sparita ma eterna ognuno ritrova qualcosa di sé” (Valerio Caprara, Il Mattino,, 10 settembre 2005)
Torna a trovarci la nostra amica Cetty Muscolino con una interessante conferenza su Il cavaliere tra mito e realtà.
Celebrato in tutte le opere d’arte (sculture, pitture, miniature) e nei romanzi cortesi, il cavaliere è la figura più rappresentativa del Medioevo. Incarnazione dell’ideale classico di bellezza e bontà, il cavaliere coniuga ideali estetici ed etici che conservano ancora oggi la loro suggestione.
Il secondo film della rassegna dedicata al regista, sceneggiatore e scrittore bolognese è il cuore altrove, del 2003, con Neri Marcoré e Vanessa Incontrada.
“Un giovanottone colto e impacciato spedito dal padre a Bologna perché conosca le donne. Una bellissima ragazza cieca, che gli uomini se li rigira come vuole. È l’Italietta degli anni ’20, padri premurosi o felloni, la sartoria pontificia dove lavorano i genitori del ragazzo, concentrato di cinismo romano venato di poesia (peccato che Giannini prema sul pedale del grottesco…). E’ ‘Il cuore altrove’, con cui Pupi Avati torna alla sua vena migliore scavando nella memoria di un Paese e di una mentalità scomparsi”.
(Fabio Ferzetti, ‘Il Messaggero’, 23 gennaio 2003)
Quest’anno i nostri appuntamenti con il cinema sono dedicati al grande regista, sceneggiatore, produttore e scrittore bolognese. Nella sua lunga carriera “Pupi” (Giuseppe) Avati , classe 1938, ha diretto ben 43 film (il primo nel 1968, l’ultimo nel 2023) oltre a numerose serie televisive, scritto innumerevoli sceneggiature e 19 libri, ed ha vinto 7 Nastri d’Argento, 3 David di Donatello e un Ciak d’Oro. Iniziamo con un film del 1983: Una gita scolastica, magico e dolcemente malinconico viaggio nel tempo passato.
Qui trovate la lista di tutti i film in programma. Come sempre, la proiezione sarà preceduta da una breve presentazione. Ingresso libero per tutti!
Come ultimo evento dell’anno vi presentiamo il film beata te di Paola Randi, con Serena Rossi (che avevamo ammirato in “Amore e Malavita” dei Manetti Brothers)
Marta è una regista teatrale che vive da sola ed è soddisfatta della sua vita. Quando sta per debuttare con lo spettacolo di Amleto e in procinto del suo quarantesimo compleanno riceve una visita inaspettata: l’Arcangelo Gabriele, sceso dal cielo per darle una notizia: presto sarà madre ed avrà un bambino.
Come sempre socie e soci della Dante Lucerna pagano l’ingresso 5 Franchi invece di 13. Dopo il film siete tutti invitati a bere un bicchiere di prosecco e mangiare una fetta di panettone o di pandoro.
Ed ecco il terzo film della rassegna: grazie ragazzi, diretto da Riccardo Milani e con Antonio Albanese.
Antonio Cerami, attore teatrale fallito, sopravvive doppiando film porno. Un giorno, il suo ex compagno di scena Michele gli telefona per offrirgli «un’opportunità». Si tratta in realtà di un laboratorio teatrale di poche ore in carcere, finanziato dal ministero e approvato dalla direttrice Laura. Antonio accetta. Nella Casa Circondariale di Velletri si presentano pochissimi detenuti («Sempre mejo dello yoga che è roba da froci…»). Dopo tensioni, rabbia e diffidenze iniziali, Antonio riesce progressivamente a plasmare il talento di alcuni carcerati.
Come sempre socie e soci della Dante Lucerna pagano l’ingresso 5 Franchi invece di 13.
Il giovane chitarrista classico Jacopo Figini, vincitore di numerosi premi internazionali, sarà nostro ospite con un concerto-conferenza alla splendida Minnie-Hauk Saal dello Schlossli Wartegg. In programma musiche di Giuseppe Rosetta (1901-1985), Niccolò Paganini (1782-1840), Vito Frazzi (1888-1975) e Federico Orsolino (1908-1993).
Ingresso libero!
Il secondo film della rassegna è notte fantasma, terzo lungometraggio del giovane regista Fulvio Risuleo, di cui ricorderete “il colpo del cane” che avevamo presentato nel Gennaio 2021.
Sabato sera. Tarek ha programmato una serata con gli amici: playstation e junk food. Prima di incontrarli passa per il parco a comprare qualche grammo di fumo. Qualcuno però lo tiene d’occhio dall’interno di un’automobile, ha visto tutto e lo avvicina: è un poliziotto. L’uomo è misterioso, minaccioso e allo stesso tempo a suo modo gentile e un po’ complice…
Come sempre socie e soci della Dante Lucerna pagano l’ingresso 5 Franchi invece di 13.
Quest’anno per la settimana della cucina italiana nel mondo passeremo un bel sabato pomeriggio insieme a iddu e idda, una simpatica coppia di cuochi che ci mostreranno dal vivo la loro abilità, coinvolgendo anche il pubblico. Ci sarà anche una piccola gara di cucina a squadre per i partecipanti e una spaghettata finale!
Trovate tutte le informazioni e i costi di partecipazione su questo volantino.
Iscrivetevi subito, i posti sono limitatissimi! Mandate una e-mail entro il 10 Novembre a lm.dantelu@bluewin.ch .
Con piacere vi presentiamo il film di Francesco Benigno il colore del dolore, con la partecipazione del regista. Ingresso libero, con dibattito condotto da Bruno Indelicato.
Il film racconta le vicende di un bambino che diviene uomo sullo sfondo di una Palermo dipinta a tinte forti, ma sempre straordinariamente suggestiva. Un riscatto personale, quello del protagonista, che avviene nonostante le innumerevoli avversità che la vita gli presenta.
L’Ing. Sergio Dulio, che durante la gita a Pavia e Vigevano dell’anno scorso ci aveva fatto da guida alla sua bellissima città, ci verrà a trovare Sabato 4 Novembre per proporci un’interessante conferenza su Vigevano e la sua economia dagli Sforza ad oggi. Dopo la conferenza siete tutti invitati a prendere un té (o caffé) con i biscotti.
Autore di racconti, poesie e romanzi, Gerry Mottis ci presenterà i suoi due romanzi storici ambientati nel periodo buio della persecuzione alle streghe d’inizio 1600, in Mesolcina: “Terra bruciata. Le streghe, il boia e il diavolo” (2017) e “Domenica Matta: storia di una strega e del suo boia” (2021).
Chi vorrà potrà acquitare una copia dei libri con dedica dell’autore dopo la presentazione. Per maggiori informazioni sull’autore e i suoi libri cliccate qui.